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Glossary

GENGIVA
Tessuto molle che circonda i denti. Tessuto molle che circonda i denti.
GENGIVA ADERENTE
E' la continuazione della gengiva marginale. E' la continuazione della gengiva marginale.
GENGIVA MARGINALE
Circonda i denti a mo' di collare, costituisce la parete molle del solco gengivale e normalmente è poco più alta di 1 mm. Circonda i denti a mo' di collare, costituisce la parete molle del solco gengivale e normalmente è poco più alta di 1 mm.
GENGIVA SULCULARE
Altro nome della gengiva marginale. Altro nome della gengiva marginale.
GENGIVALE
Aggettivo che sta ad indicare qualcosa di proprietà della gengiva, che riguarda la gengiva. Solco gengivale, Tasca gengivale, Recessione gengivale. Aggettivo che sta ad indicare qualcosa di proprietà della gengiva, che riguarda la gengiva. Solco gengivale, Tasca gengivale, Recessione gengivale.
GENGIVE IPERPLASICHE
Si caratterizzano per un aumento di volume di natura non infiammatoria, che non dipende da fattori irritativi locali, per incremento nel numero delle cellule. Si caratterizzano per un aumento di volume di natura non infiammatoria, che non dipende da fattori irritativi locali, per incremento nel numero delle cellule.
GENGIVE IPERTROFICHE
Si caratterizzano per un aumento di volume causato da cattiva igiene orale. Il quadro della gengivite ipertrofica in realtà è più complesso. Si caratterizzano per un aumento di volume causato da cattiva igiene orale. Il quadro della gengivite ipertrofica in realtà è più complesso.
GENGIVECTOMIA
Escissione chirurgica della gengiva a livello dell'attacco per la creazione di una nuova gengiva marginale. Procedura utilizzata per eliminare tasche gengivali o tasche parodontali o per procurare un accesso ai tessuti parodontali per interventi chirurgici o per guadagnare l'accesso necessario alla rimozione del tartaro all'interno delle tasche. Escissione chirurgica della gengiva a livello dell'attacco per la creazione di una nuova gengiva marginale. Procedura utilizzata per eliminare tasche gengivali o tasche parodontali o per procurare un accesso ai tessuti parodontali per interventi chirurgici o per guadagnare l'accesso necessario alla rimozione del tartaro all'interno delle tasche.
GENGIVITE
Tessuto gengivale infiammato e sanguinante, più di frequente causato dalle tossine batteriche della placca. Se non trattata la gengivite può portare alla parodontite. Tessuto gengivale infiammato e sanguinante, più di frequente causato dalle tossine batteriche della placca. Se non trattata la gengivite può portare alla parodontite.
GENGIVITE MARGINALE
Infiammazione della gengiva marginale. Infiammazione della gengiva marginale.
GENGIVOPLASTICA
Rimodellamento chirurgico della gengiva e della papilla per la correzione di deformità e per portare la gengiva ad assumere una forma e una funzione normali. Rimodellamento chirurgico della gengiva e della papilla per la correzione di deformità e per portare la gengiva ad assumere una forma e una funzione normali.
GERMECTOMIA
L'intervento di germectomia consiste nell'asportazione chirurgica, generalmente in anestesia locale, del germe di un dente permanente. Si effettua più spesso sui denti del giudizio in formazione, prima che si formi la radice. La germectomia del terzo molare trova indicazione in ortodonzia, anche se la questione riguardante i rischi/benefici è tuttora controversa, per prevenire i rischi da inclusione in caso di deficit di spazio, o l'affollamento tardivo post trattamento legato alla spinta eruttiva. L'età più appropriata per l'intervento di germectomia dell'ottavo è tra i 12 e i 16 anni. L'intervento di germectomia consiste nell'asportazione chirurgica, generalmente in anestesia locale, del germe di un dente permanente. Si effettua più spesso sui denti del giudizio in formazione, prima che si formi la radice. La germectomia del terzo molare trova indicazione in ortodonzia, anche se la questione riguardante i rischi/benefici è tuttora controversa, per prevenire i rischi da inclusione in caso di deficit di spazio, o l'affollamento tardivo post trattamento legato alla spinta eruttiva. L'età più appropriata per l'intervento di germectomia dell'ottavo è tra i 12 e i 16 anni.
GLENOIDE - FOSSA
Depressione dell'osso temporale nella quale si posiziona il condilo mandibolare; parte dell'articolazione temporomandibolare (ATM). Depressione dell'osso temporale nella quale si posiziona il condilo mandibolare; parte dell'articolazione temporomandibolare (ATM).
GLOSSITE
La glossite è un'infiammazione acuta o cronica della lingua i cui sintomi sono# dolore, arrossamento e gonfiore. In corso di glossite la lingua perde la sua apparenza rugosa e si presenta levigata per via del fatto che le papille che ne rivestono il dorso tendono a diminuire di volume fino a scomparire.La glossite è un'infiammazione acuta o cronica della lingua i cui sintomi sono# dolore, arrossamento e gonfiore. In corso di glossite la lingua perde la sua apparenza rugosa e si presenta levigata per via del fatto che le papille che ne rivestono il dorso tendono a diminuire di volume fino a scomparire. Può presentarsi come affezione primaria oppure come sintomo di altri disturbi.
Le cause includono:
- Ereditarietà.
- Infezioni batteriche o virali.
- Esposizione ad irritanti come tabacco, alcool, cibi caldi o particolari spezie.
- Irritazioni meccaniche.
- Reazioni allergiche a dentifrici, collutori, materiali dentali, coloranti alimentari.
- Anemia.
- Carenze alimentari# Ferro, Vit. B2, Vit. B12, Acido folico, Niacina, Tiamina, Riboflavina, Zinco
La lingua di chi è affetto da glossite appare liscia, gonfia, arrossata, dolente, la sensazione che avverte in particolare è di bruciore, come se fosse scottata. In alcuni casi può essere asintomatica. Forme particolari di glossite sono la lingua a carta geografica, anche conosciuta come glossite migrante benigna, la glossite losangica mediana, difetto di sviluppo embrionale piuttosto che processo infiammatorio, e la lingua nigra villosa. In quest'ultima forma la lingua appare ricoperta di peluria nerastra a causa dell'allungamento e della discolorazione delle papille filiformi.
GLOSSITE ROMBOIDE MEDIANA
E' un'alterazione di sviluppo embriologico della lingua che, pur essendo definita glossite, non ha carattere patologico particolare. Si riconosce per la presenza sul dorso della lingua di una zona mediana di colore rosso scuro a forma grossolanamente romboide. E' un'alterazione di sviluppo embriologico della lingua che, pur essendo definita glossite, non ha carattere patologico particolare. Si riconosce per la presenza sul dorso della lingua di una zona mediana di colore rosso scuro a forma grossolanamente romboide.
GNATOLOGIA
Termine che indica in senso stretto la branca medica che si occupa delle mascelle e di quanto è loro connesso ossia denti, articolazione temporomandibolare (ATM), muscoli della masticazione e sistema nervoso. Termine che indica in senso stretto la branca medica che si occupa delle mascelle e di quanto è loro connesso ossia denti, articolazione temporomandibolare (ATM), muscoli della masticazione e sistema nervoso.
GNATOLOGO
Lo gnatologo è l'odontoiatra che si occupa peculiarmente delle disarmonie dentomascellari, in particolare delle disfunzioni occlusali e dei disordini muscolari cranio-cervicali e temporomandibolari correlati. Lo gnatologo è l'odontoiatra che si occupa peculiarmente delle disarmonie dentomascellari, in particolare delle disfunzioni occlusali e dei disordini muscolari cranio-cervicali e temporomandibolari correlati.
GRANULOMA
Granuloma è un termine che in odontoiatria fa riferimento al tessuto infiammatorio cronico reattivo ad un'infezione o infiammazione del tessuto periapicale del dente provocata dalla necrosi pulpare. Il granuloma dal punto di vista istologico è caratterizzato dalla presenza di tessuto infiammatorio di granulazione, con capillari, fibre connettivali, infiltrato infiammatorio ed è espressione della capacità difensiva immunitaria nei confronti dell'aggressione cronica tossica e batterica dei tessuti peridentali. La funzione del granuloma è di circoscrivere la fonte dell'infiammazione impedendole di dilagare nel torrente sanguigno e di arrivare a ledere organi vitali. La dimensione del granuloma può variare da pochi millimetri ad un centimetro. In genere è asintomatico e può essere un reperto occasionale nel corso di esami radiografici periodici di controllo. Dal punto di vista radiologico il granuloma si evidenzia come una radiotrasparenza più o meno ampia, in corrispondenza di una delle varie porte di uscita del sistema dei canali radicolari, all'apice (da cui il nome di granuloma periapicale o semplicemente apicale), a lato della radice o al livello di una biforcazione. La terapia del granuloma è rappresentata dalla rimozione del contenuto infetto canalare, dalla detersione e sterilizzazione dello spazio endodontico e dal sigillo apicale dell'otturazione canalare. In seguito alla scomparsa dello stimolo tossico e batterico le cellule infiammatorie non accorrono più ed il tessuto del granuloma infiammatorio si trasforma gradualmente in un tessuto di granulazione riparativa che porterà alla neoformazione di trabecole ossee fino ad una ?restitutio ad integrum?. Se l'infiammazione avesse provocato riassorbimenti di porzioni di cemento o dentina radicolare, si avrà un rimodellamento ed una riparazione dell'apice per apposizione di neocemento. Granuloma è un termine che in odontoiatria fa riferimento al tessuto infiammatorio cronico reattivo ad un'infezione o infiammazione del tessuto periapicale del dente provocata dalla necrosi pulpare. Il granuloma dal punto di vista istologico è caratterizzato dalla presenza di tessuto infiammatorio di granulazione, con capillari, fibre connettivali, infiltrato infiammatorio ed è espressione della capacità difensiva immunitaria nei confronti dell'aggressione cronica tossica e batterica dei tessuti peridentali. La funzione del granuloma è di circoscrivere la fonte dell'infiammazione impedendole di dilagare nel torrente sanguigno e di arrivare a ledere organi vitali. La dimensione del granuloma può variare da pochi millimetri ad un centimetro. In genere è asintomatico e può essere un reperto occasionale nel corso di esami radiografici periodici di controllo. Dal punto di vista radiologico il granuloma si evidenzia come una radiotrasparenza più o meno ampia, in corrispondenza di una delle varie porte di uscita del sistema dei canali radicolari, all'apice (da cui il nome di granuloma periapicale o semplicemente apicale), a lato della radice o al livello di una biforcazione. La terapia del granuloma è rappresentata dalla rimozione del contenuto infetto canalare, dalla detersione e sterilizzazione dello spazio endodontico e dal sigillo apicale dell'otturazione canalare. In seguito alla scomparsa dello stimolo tossico e batterico le cellule infiammatorie non accorrono più ed il tessuto del granuloma infiammatorio si trasforma gradualmente in un tessuto di granulazione riparativa che porterà alla neoformazione di trabecole ossee fino ad una ?restitutio ad integrum?. Se l'infiammazione avesse provocato riassorbimenti di porzioni di cemento o dentina radicolare, si avrà un rimodellamento ed una riparazione dell'apice per apposizione di neocemento.
GRANULOMA PERIAPICALE
Il granuloma periapicale è una lesione cronica di natura infiammatoria, non suppurativa, dei tessuti che circondano l'apice della radice dentale, causata da affezioni settiche e necrosi della polpa radicolare per diffusione di germi e tossine al di la del forame radicolare. Il granuloma periapicalesi presenta come una masserella di tessuto molle (tessuto di granulazione), rotondeggiante, aderente all'apice di un dente non vitale e avvolto da una capsula fibrosa. Il granuloma periapicale è una lesione cronica di natura infiammatoria, non suppurativa, dei tessuti che circondano l'apice della radice dentale, causata da affezioni settiche e necrosi della polpa radicolare per diffusione di germi e tossine al di la del forame radicolare. Il granuloma periapicalesi presenta come una masserella di tessuto molle (tessuto di granulazione), rotondeggiante, aderente all'apice di un dente non vitale e avvolto da una capsula fibrosa.
GUTTAPERCA
Materiale gommoso usato in endodonzia per la chiusura dei canali radicolari. E' composta di gomma naturale, chimicamente un polimero dell'isoprene, ricavata da un albero: il Dichopsisgutta. Materiale gommoso usato in endodonzia per la chiusura dei canali radicolari. E' composta di gomma naturale, chimicamente un polimero dell'isoprene, ricavata da un albero: il Dichopsisgutta.

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